Capitello di Santa Apollonia
In via Marezzane di Sotto, si trovano due capitelli dedicati a Santa Apollonia: uno risalente ai primi decenni del Novecento, l’altro costruito ed inaugurato nel 1984, con la manodopera delle due contrade delle Marezzane ed il contributo dell’intero paese di Gazzolo, sul terreno della famiglia Magnabosco.
L’interno del primo si presenta oggi spoglio, privato della statua di Santa Apollonia. Questa si trova invece in quello più recente, in compagnia di altre due statue dedicate a S. Sebastiano e S. Eurosia.
Dai documenti dell’archivio della Curia di Vicenza risulta che, sin dalla metà del Cinquecento, era presente una chiesa nella contrada delle Marezzane e, molto probabilmente, era dedicata a Santa Apollonia.
In questa contrada era organizzata, sin dai primi anni del Novecento, una sagra in onore di Santa Apollonia. In un documento del 1905, l’allora parroco don. A. Sculiero chiedeva al Sindaco di “negare il permesso di balli a chi lo richiedesse ed avvisare la Real Arma perché sorvegli anche a questo fine”. Nella lettera egli sostiene che le due contrade delle Marezzane sono contrarie ai balli che danno spesse volte occasione ai bordelli e disordini contrari affatto al fine religioso della Festa.
Santa Apollonia, la cui festa si celebra il 9 febbraio, è protettrice contro il mal di denti e le malattie della bocca.
In via Marezzane di Sotto, si trovano due capitelli dedicati a Santa Apollonia: uno risalente ai primi decenni del Novecento, l’altro costruito ed inaugurato nel 1984, con la manodopera delle due contrade delle Marezzane ed il contributo dell’intero paese di Gazzolo, sul terreno della famiglia Magnabosco.
L’interno del primo si presenta oggi spoglio, privato della statua di Santa Apollonia. Questa si trova invece in quello più recente, in compagnia di altre due statue dedicate a S. Sebastiano e S. Eurosia.
Dai documenti dell’archivio della Curia di Vicenza risulta che, sin dalla metà del Cinquecento, era presente una chiesa nella contrada delle Marezzane e, molto probabilmente, era dedicata a Santa Apollonia.
In questa contrada era organizzata, sin dai primi anni del Novecento, una sagra in onore di Santa Apollonia. In un documento del 1905, l’allora parroco don. A. Sculiero chiedeva al Sindaco di “negare il permesso di balli a chi lo richiedesse ed avvisare la Real Arma perché sorvegli anche a questo fine”. Nella lettera egli sostiene che le due contrade delle Marezzane sono contrarie ai balli che danno spesse volte occasione ai bordelli e disordini contrari affatto al fine religioso della Festa.
Santa Apollonia, la cui festa si celebra il 9 febbraio, è protettrice contro il mal di denti e le malattie della bocca.