Cappella dei Caduti
Il 6 agosto 1925 la ditta “Martinelli e Compagni” presentò una richiesta al Comune di Arcole per la “costruzione di tombe e colombari da eseguirsi sul lato nord del cimitero comunale del capoluogo, come da progetto dell’ing. Livio Martinelli.” In precedenza l’impresa acquistò a sue spese una striscia di terra posta nel lato nord della cinta del cimitero. Su tale striscia doveva sorgere la nuova costruzione come previsto nel progetto presentato. L’impresa si riservò di vendere e alienare per conto suo tutte le tombe ed i colombari come dai prezzi stabiliti nel progetto. Il 9 settembre si tenne una riunione in Municipio, alla quale furono invitati anche i parroci del capoluogo e di Gazzolo, per esaminare il progetto. Il 14 ottobre 1925 la Giunta Comunale approvò il progetto, con delibera n. 152, che successivamente, nel marzo del 1926, fu approvato anche dalla Giunta Provinciale. Il 6 dicembre 1927, l’ing. Martinelli comunicò al Sindaco che “i lavori di costruzione di tombe e colombari al cimitero di Arcole vanno rapidamente verso la fine, sicchè si spera in breve poter offrire l’intera opera al culto cui è destinata…”.
Dai documenti si desume che fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, la cappella grande del lato nord, progettata come tomba privata di famiglia, costruita tra il 1926 ed il 1928, era ancora in possesso dell’ing. Martinelli e veniva utilizzata, in accordo con il Comune, come cella mortuaria e non come cappella dei Caduti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nella primavera del 1949, l’Associazione Combattenti e Reduci di Arcole decise di acquistare la cappella sul lato nord, che “accoglieva le salme in attesa della costruzione di nuovi colombari…” per dedicarla alla commemorazione dei morti di entrambi i conflitti mondiali, con apposizione di lapidi recanti le liste dei caduti di Arcole, Gazzolo e Volpino e la posa, nella nicchia centrale, di una statua della Madonna della Pace in marmo di Carrara.
L’Associazione incaricò quindi lo scultore Egisto Zago di Verona, esperto in monumenti ai caduti, di scolpire la statua della “Madonna della Pace”, mentre il pittore Alessandro Zenatello di Caldiero fu incaricato di eseguire gli affreschi.
La cappella dei Caduti fu inaugurata domenica 30 ottobre 1949, nel corso della quale l’arciprete don Felice Penzo benedì la “statua marmorea della Madonna della Pace dello scultore Egisto Zago, opera che esprime dolcezza e pietà unite all’amore per i caduti”.
Il 6 agosto 1925 la ditta “Martinelli e Compagni” presentò una richiesta al Comune di Arcole per la “costruzione di tombe e colombari da eseguirsi sul lato nord del cimitero comunale del capoluogo, come da progetto dell’ing. Livio Martinelli.” In precedenza l’impresa acquistò a sue spese una striscia di terra posta nel lato nord della cinta del cimitero. Su tale striscia doveva sorgere la nuova costruzione come previsto nel progetto presentato. L’impresa si riservò di vendere e alienare per conto suo tutte le tombe ed i colombari come dai prezzi stabiliti nel progetto. Il 9 settembre si tenne una riunione in Municipio, alla quale furono invitati anche i parroci del capoluogo e di Gazzolo, per esaminare il progetto. Il 14 ottobre 1925 la Giunta Comunale approvò il progetto, con delibera n. 152, che successivamente, nel marzo del 1926, fu approvato anche dalla Giunta Provinciale. Il 6 dicembre 1927, l’ing. Martinelli comunicò al Sindaco che “i lavori di costruzione di tombe e colombari al cimitero di Arcole vanno rapidamente verso la fine, sicchè si spera in breve poter offrire l’intera opera al culto cui è destinata…”.
Dai documenti si desume che fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, la cappella grande del lato nord, progettata come tomba privata di famiglia, costruita tra il 1926 ed il 1928, era ancora in possesso dell’ing. Martinelli e veniva utilizzata, in accordo con il Comune, come cella mortuaria e non come cappella dei Caduti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nella primavera del 1949, l’Associazione Combattenti e Reduci di Arcole decise di acquistare la cappella sul lato nord, che “accoglieva le salme in attesa della costruzione di nuovi colombari…” per dedicarla alla commemorazione dei morti di entrambi i conflitti mondiali, con apposizione di lapidi recanti le liste dei caduti di Arcole, Gazzolo e Volpino e la posa, nella nicchia centrale, di una statua della Madonna della Pace in marmo di Carrara.
L’Associazione incaricò quindi lo scultore Egisto Zago di Verona, esperto in monumenti ai caduti, di scolpire la statua della “Madonna della Pace”, mentre il pittore Alessandro Zenatello di Caldiero fu incaricato di eseguire gli affreschi.
La cappella dei Caduti fu inaugurata domenica 30 ottobre 1949, nel corso della quale l’arciprete don Felice Penzo benedì la “statua marmorea della Madonna della Pace dello scultore Egisto Zago, opera che esprime dolcezza e pietà unite all’amore per i caduti”.