Il cimitero di Arcole e la cappella dei sacerdoti
Anticamente, sino al 1811, il cimitero di Arcole era situato nell'ampio sagrato che circonda, ancora oggi, la chiesa arcipretale di San Giorgio, posta all'incrocio tra via Rosario e via Abazzea.
A seguito delle leggi napoleoniche del 1810, che proibivano per motivi igienico-sanitari di seppellire i morti nei centri abitati e quindi nei pressi o all'interno della chiesa, fu costruito il nuovo cimitero su un dosso sabbioso posto a nord, lungo l'attuale strada Padovana in località Rialto.
Il nuovo cimitero fu solennemente benedetto il 4 gennaio 1811 dall'arciprete don Giovanni Merlo.
In epoca austriaca, alla metà dell'Ottocento, fu costruita una nuova arteria stradale, denominata “stradone del cimitero” (attuale via Cimitero) che collegava più agevolmente il centro abitato di Arcole e via Belvedere con il nuovo cimitero.
Il 3 marzo 1882 vennero approvati, con delibera del Consiglio Comunale di Arcole, i “lavori di costruzione del nuovo cimitero Comunale”, sulla base del progetto redatto dal tecnico comunale ing. Silvio Sandri.
Al centro dell'area cimiteriale è prevista inoltre la costruzione di una piccola cappella da adibire a luogo di sepoltura dei sacerdoti.
Il 13 luglio 1884 l'arciprete don Francesco Buglioni diede la benedizione alla nuova costruzione del cimitero.
Don Francesco Buglioni, arciprete di Arcole dal 1857 al 1893, fu il primo sacerdote ad essere sepolto nella cappella adibita al clero, il 20 marzo 1893.
Il primo novembre 2002 venne nuovamente inaugurata, con una cerimonia semplice e suggestiva officiata dal parroco don Dario Guarato, la cappella del cimitero dove riposano le spoglie dei parroci deceduti, rimessa a nuovo con i lavori di affresco e restauro realizzati nei mesi precedenti da artisti locali.
Anticamente, sino al 1811, il cimitero di Arcole era situato nell'ampio sagrato che circonda, ancora oggi, la chiesa arcipretale di San Giorgio, posta all'incrocio tra via Rosario e via Abazzea.
A seguito delle leggi napoleoniche del 1810, che proibivano per motivi igienico-sanitari di seppellire i morti nei centri abitati e quindi nei pressi o all'interno della chiesa, fu costruito il nuovo cimitero su un dosso sabbioso posto a nord, lungo l'attuale strada Padovana in località Rialto.
Il nuovo cimitero fu solennemente benedetto il 4 gennaio 1811 dall'arciprete don Giovanni Merlo.
In epoca austriaca, alla metà dell'Ottocento, fu costruita una nuova arteria stradale, denominata “stradone del cimitero” (attuale via Cimitero) che collegava più agevolmente il centro abitato di Arcole e via Belvedere con il nuovo cimitero.
Il 3 marzo 1882 vennero approvati, con delibera del Consiglio Comunale di Arcole, i “lavori di costruzione del nuovo cimitero Comunale”, sulla base del progetto redatto dal tecnico comunale ing. Silvio Sandri.
Al centro dell'area cimiteriale è prevista inoltre la costruzione di una piccola cappella da adibire a luogo di sepoltura dei sacerdoti.
Il 13 luglio 1884 l'arciprete don Francesco Buglioni diede la benedizione alla nuova costruzione del cimitero.
Don Francesco Buglioni, arciprete di Arcole dal 1857 al 1893, fu il primo sacerdote ad essere sepolto nella cappella adibita al clero, il 20 marzo 1893.
Il primo novembre 2002 venne nuovamente inaugurata, con una cerimonia semplice e suggestiva officiata dal parroco don Dario Guarato, la cappella del cimitero dove riposano le spoglie dei parroci deceduti, rimessa a nuovo con i lavori di affresco e restauro realizzati nei mesi precedenti da artisti locali.