Dugali del territorio Arcolese
Dal corso della Togna hanno origine vari dugali che scorrono nel territorio del comune di Arcole. Tali dugali sono elencati nel "Campion delle strade del territorio veronese firmato l'anno 1589", compilato in seguito ad un accurato sopralluogo fatto da funzionari che scoltarono le deposizioni giurate dei massari e dei consiglieri delle diverse comunità locali.
Alla fine del Cinquecento la Serenissima Repubblica di Venezia ordinò un censimento delle strade, dei ponti, dei dugali, pozzi e fontane del territorio veronese.
Così ebbe origine il "Campion delle strade", che costituisce il più antico elenco della rete stradale e dei corsi d'acqua locali, compresi quelli relativi ad Arcole di seguito citati.
Il dugale della Fossa Ungara, ha origine dall Togna, a nord di Santo Stafano di Zimella, dove segna il confine con la provincia di Vicenza, pio prosegue passando a nord di Volpino e in località Casona, dove coincide con il confine comunale tra Arcole e San Bonifacio. Poi piega in direzione sud, costeggiando la Strada della Selva, verso la contrada capitello di Gazzolo d'Arcole da dove si dirige in direzione sud-ovest, verso la località Grassanella.
Dopo aver superato questa località ed attraversato la Strada provinciale Padovana, si congiunge con il dugale Biacque in località Santa Maria dell'Alzana e insieme sfociano nell'Alpone in prossimità della località "La Fabbrica".
Per quanto riguarda il territorio di Arcole, nel "Campion delle strade" si dice che il "Dugale nncupato detta fossa Ungara, inizia al ponte di Gazzolo, nella contrà Ponteselli (località Capitello), dalla parte opposta degli eredi del Signor Zenone Morando, e giuseppe Pasi, e scorre nelle pertinenze di Arcole, fino alla contrà di S. Maria dell'Alzana, esce nel dugale Biacque, alla parte opposta della Palude della Pieve di S.Giorgio e gli eredi del Nobile francesco Grassi."
Si è ipotizzato che la Fossa Ungara fosse stata realizzata nel X secolo, per costruir una linea di difesa dalle invasioni degli Ungari delle località appartenenti al distretto di Arcole e Cavalpone. La Fossa Ungara completava così le altre difese naturali del territorio: ad ovest la valle Zerapna, con il Tramigna, l'Alpone e lo scolo Palù, ad est la togna e a sud con l'antico corso dell'Adige, non ancora estinto.
il dugale delle Val Bone, ha origine dallo scolo Barcagno, ad est di Santo Stefano di Zimella, scorre verso ovest passando a nord del centro abitato.
Quindi seguiva la strada di via Marezzane di Sopra ed attraversava le strade di via Pausella e via Motte Crosaron, un tratto oggi non visibile perchè intubato. Ricompare a sud di via belvedere, scorrendo in direzione sud-ovest verso via Molinazzo, dove esisteva un antico mulino (corrispondente all'edificio di proprietà Mariotto) che sfruttava le sue acque, quindi sfociava nello scolo Palù.
Nel "Campio delle strade" si dice che il "Dugale detto delle Val Bone iniza in via Asinara, nella contrà di Gazzolo, alla parte opposta del Nobile Vincenzo Pellegrini dall'una all'altra parte, e di là scorre dirigendosi fino al luogo detto delle Piochiose, alla parte opposta di Filippo Notarelli, e Giovanmaria Zoninelli."
Il dugale Salvarolo ha origine anch'esso dallo scolo Barcagno, in località Albaria e scorre verso ovest attraversando la località Marcabella. Passa quindi a nord delle località Canova e Salavarolo, da cui deriva il nome del dugale. Dopo aver attraversato la strada di via crocette di Sotto, prosegue ancora per qualche centinaio di metri per poi scomparire
Dal corso della Togna hanno origine vari dugali che scorrono nel territorio del comune di Arcole. Tali dugali sono elencati nel "Campion delle strade del territorio veronese firmato l'anno 1589", compilato in seguito ad un accurato sopralluogo fatto da funzionari che scoltarono le deposizioni giurate dei massari e dei consiglieri delle diverse comunità locali.
Alla fine del Cinquecento la Serenissima Repubblica di Venezia ordinò un censimento delle strade, dei ponti, dei dugali, pozzi e fontane del territorio veronese.
Così ebbe origine il "Campion delle strade", che costituisce il più antico elenco della rete stradale e dei corsi d'acqua locali, compresi quelli relativi ad Arcole di seguito citati.
Il dugale della Fossa Ungara, ha origine dall Togna, a nord di Santo Stafano di Zimella, dove segna il confine con la provincia di Vicenza, pio prosegue passando a nord di Volpino e in località Casona, dove coincide con il confine comunale tra Arcole e San Bonifacio. Poi piega in direzione sud, costeggiando la Strada della Selva, verso la contrada capitello di Gazzolo d'Arcole da dove si dirige in direzione sud-ovest, verso la località Grassanella.
Dopo aver superato questa località ed attraversato la Strada provinciale Padovana, si congiunge con il dugale Biacque in località Santa Maria dell'Alzana e insieme sfociano nell'Alpone in prossimità della località "La Fabbrica".
Per quanto riguarda il territorio di Arcole, nel "Campion delle strade" si dice che il "Dugale nncupato detta fossa Ungara, inizia al ponte di Gazzolo, nella contrà Ponteselli (località Capitello), dalla parte opposta degli eredi del Signor Zenone Morando, e giuseppe Pasi, e scorre nelle pertinenze di Arcole, fino alla contrà di S. Maria dell'Alzana, esce nel dugale Biacque, alla parte opposta della Palude della Pieve di S.Giorgio e gli eredi del Nobile francesco Grassi."
Si è ipotizzato che la Fossa Ungara fosse stata realizzata nel X secolo, per costruir una linea di difesa dalle invasioni degli Ungari delle località appartenenti al distretto di Arcole e Cavalpone. La Fossa Ungara completava così le altre difese naturali del territorio: ad ovest la valle Zerapna, con il Tramigna, l'Alpone e lo scolo Palù, ad est la togna e a sud con l'antico corso dell'Adige, non ancora estinto.
il dugale delle Val Bone, ha origine dallo scolo Barcagno, ad est di Santo Stefano di Zimella, scorre verso ovest passando a nord del centro abitato.
Quindi seguiva la strada di via Marezzane di Sopra ed attraversava le strade di via Pausella e via Motte Crosaron, un tratto oggi non visibile perchè intubato. Ricompare a sud di via belvedere, scorrendo in direzione sud-ovest verso via Molinazzo, dove esisteva un antico mulino (corrispondente all'edificio di proprietà Mariotto) che sfruttava le sue acque, quindi sfociava nello scolo Palù.
Nel "Campio delle strade" si dice che il "Dugale detto delle Val Bone iniza in via Asinara, nella contrà di Gazzolo, alla parte opposta del Nobile Vincenzo Pellegrini dall'una all'altra parte, e di là scorre dirigendosi fino al luogo detto delle Piochiose, alla parte opposta di Filippo Notarelli, e Giovanmaria Zoninelli."
Il dugale Salvarolo ha origine anch'esso dallo scolo Barcagno, in località Albaria e scorre verso ovest attraversando la località Marcabella. Passa quindi a nord delle località Canova e Salavarolo, da cui deriva il nome del dugale. Dopo aver attraversato la strada di via crocette di Sotto, prosegue ancora per qualche centinaio di metri per poi scomparire