I percorsi della battaglia
Il paesaggio tra Adige ed Alpone era, come detto, un’immensa palude che le piogge di novembre avevano trasformato in un profondo acquitrino impraticabile a cavalleria e artiglieria. Si poteva marciare soltanto sulle dighe, d’argine o no.
Le principali dighe utilizzate in battaglia erano tre.
4a) La principale seguiva la sinistra Adige, sino alla Zerpa, la vecchia contrada, più o meno all’altezza di Ronco. Lì descriveva una curva, a destra la palude, a sinistra radi boschetti la separavano dall’Adige e dallo sbocco dell’Alpone, risalendo la riva destra del torrente fino al ponte di Arcole.
4b) La seconda diga partiva dalla prima, a metà strada tra le Bionde e la Zerpa, per poi raggiungerla di nuovo a due chilometri a sud di Arcole, di fronte all’antica contrada di Desmontà (era la vecchia Porcilana).
4c) La terza diga partiva da Porcile (attuale Belfiore), più vicina a Verona e si agganciava anch’essa alla prima tra Arcole e la Desmontà.
4d) Una quarta via seguiva la riva sinistra dell’Alpone, unendo San Bonifacio ad Arcole ed Albaredo, comunicando con la prima diga tramite il ponte di Arcole. Anche questa, come tutte le piste che correvano lungo le paludi era parecchio sopraelevata, fungendo anche da argine.
Il paesaggio tra Adige ed Alpone era, come detto, un’immensa palude che le piogge di novembre avevano trasformato in un profondo acquitrino impraticabile a cavalleria e artiglieria. Si poteva marciare soltanto sulle dighe, d’argine o no.
Le principali dighe utilizzate in battaglia erano tre.
4a) La principale seguiva la sinistra Adige, sino alla Zerpa, la vecchia contrada, più o meno all’altezza di Ronco. Lì descriveva una curva, a destra la palude, a sinistra radi boschetti la separavano dall’Adige e dallo sbocco dell’Alpone, risalendo la riva destra del torrente fino al ponte di Arcole.
4b) La seconda diga partiva dalla prima, a metà strada tra le Bionde e la Zerpa, per poi raggiungerla di nuovo a due chilometri a sud di Arcole, di fronte all’antica contrada di Desmontà (era la vecchia Porcilana).
4c) La terza diga partiva da Porcile (attuale Belfiore), più vicina a Verona e si agganciava anch’essa alla prima tra Arcole e la Desmontà.
4d) Una quarta via seguiva la riva sinistra dell’Alpone, unendo San Bonifacio ad Arcole ed Albaredo, comunicando con la prima diga tramite il ponte di Arcole. Anche questa, come tutte le piste che correvano lungo le paludi era parecchio sopraelevata, fungendo anche da argine.